Molteplici possibilita'

Verità.

Molteplici frammenti di essa, percepiamo in ogni momento della nostra assurda esistenza.
Infiniti strati del tessuto spazio-temporale racchiudono il concetto di verità, che in questo giorno ha una rilevanza esponenziale.

Ore 23:59:50 PM del 20 dicembre 2012

In una di queste innumerevoli realtà, la nostra realtà, solamente una minima parte degli oltre sette miliardi di abitanti sulla Terra sta dormendo. Un surreale silenzio impera ovunque nel pianeta e tutti, tutte queste persone, scorrono i numeri del countdown che li separa dalla mezzanotte del 21 dicembre 2012, quella che secondo le previsioni del popolo Maya, è considerata come data per la fine del mondo.

«… che poi non era mica certo fosse la mezzanotte, l'ora del cataclisma».

«No certo, ma neanche il tipo di manifestazione dell'ipotetica fine era chiaro».

«Insomma un mare di cazzate, come sempre!».

«Anche il discorso di tutti i popoli che stavano in silenzio a contare i secondi che portavano alla mezzanotte… tutte balle».

«Me lo ricordo, sembrava di essere in mezzo alla Fiera annuale. Gente che urlava… chi bestemmiava e chi pregava. Colpi d'arma da fuoco, mi pare di aver letto che c'è stato il picco massimo di suicidi della storia».

«Se è per questo anche di nascite. Non ti ricordi quanta gente si vedeva scopare all'aperto, tanto sarebbe finito tutto, da lì a breve».

«Siii, quanti ne ho visti! A essere sincero qualche culo l'ho pure toccato, mentre camminavo tra la folla».

«Hai fatto bene… stupidi uomini-scimmia del passato».

«Ragazzi smettetela, vi ascoltate mentre parlate? Stiamo parlando di uno dei giorni più bui che l'umanità ricordi e voi state deridendo l'intero genere umano. Pensate veramente che la teoria della derivazione dai pesci sia corretta?».

«Prof andiamo, anche lei quella sera si è lasciata andare».

«Quando capirete l'immenso previlegio che avete, voi ragazzi di oggi? Poter varcare le soglie dello spazio/tempo per andare in gita ovunque e in qualsiasi epoca passata. Ogni anno dovreste apprezzare i momenti storici cui assistite in prima persona, immersi nel contesto, tra la gente e gli eventi che si realizzano direttamente, non sui libri o in rete. Voi questo sembrate non apprezzarlo per niente, oltre che non ricordarlo mai».

«Prof, ma si rende conto che in quel giorno non sarebbe successo nulla, se non i fatti che si sarebbero comunque svolti nonostante la data impressa sul calendario?».

«È vero, qualsiasi altro evento è stato dovuto alla superstizione che l'umanità ha covato al suo interno. Non sarebbe stato molto meglio, oltre che istruttivo, andare qualche giorno… chessò a Woodstock, nell'agosto del 69?».

«Per bruciarsi il cervello con le droghe e professare l'amore libero? Sveglia ragazzi, avete l'età per farlo. Se volete farvi una dose, sperimentare questa meraviglia da sballo o accoppiarvi con quante più ragazze o ragazzi - o quello che preferite voi - vi capiti a tiro. Siete giovani e avete la possibilità di farlo ed eventualmente pagare le conseguenze delle vostre azioni, com'è giusto che sia. Voi siete a scuola per imparare la vita, oltre che le lezioni, non per assistere a eccessi vari e dare libero sfogo alle vostre pulsioni».

«Non sono completamente d'accordo prof, lo sfruttare un mezzo che abbiamo a disposizione da pochi anni e non adoperarlo per tutte quelle cose stupende che si potrebbero vivere…».

«Appunto, è il concetto che conta e noi lo stiamo travisando. L'esame di fine anno è basato sull'esperienza diretta che avete vissuto in quel 21 dicembre 2012».

«Scommetto che ai suoi tempi, non c'erano esami a ogni fine anno».

«Invece sì, sono rientrata nel nuovo sistema scolastico per un paio d'anni, quindi so cosa vuol dire e invidio molto tutti voi, per le possibilità che avete di fare esperienze dirette ogni anno. È una cosa dal valore immenso, anche se non sembrate apprezzarla per quanto impagabile».

«Io la ricordo quella strana luce, che brillava negli occhi delle persone. Nell'aria sembrava quasi palpabile la paura di quelle ore, specie nel conto alla rovescia».

«A me, invece, quella luce negli occhi trasmetteva speranza, per un domani da vivere, un futuro… come poi è stato».

«Vedete? Queste sono le preziose informazioni da assaporare e portarsi dentro. Quale libro avrebbe mai potuto far respirare quelle vibrazioni, fissare quegli occhi carichi di emozioni. Parlatene tra di voi, scambiate i vostri pensieri, le sensazioni provate. Fatene tesoro nei ricordi e divulgate quelle esperienze con chiunque vi stia a cuore, in questo modo l'umanità potrà crescere e non ripetere gli errori del passato».

«Prof, sta per suonare l'ora».

«Oggi è una bella giornata, usciamo fuori per la ricreazione e volgiamo lo sguardo al futuro, al nostro futuro e… al diavolo ogni storia sull'Apocalisse!».



Christian Ragazzoni's 21-12-2012: Molteplici possibilità